Il rilascio della certificazione di smaltimento di un campo fotovoltaico è un passaggio fondamentale per attestare che l’intervento è stato eseguito in conformità alla normativa RAEE (D.Lgs. 49/2014). Questo documento certifica che i pannelli solari, le strutture metalliche, gli inverter e gli altri componenti sono stati correttamente rimossi, trasportati e trattati in impianti autorizzati, nel rispetto dell’ambiente e della legge.
Luchetta Rottami, con sede nelle Marche, è specializzata nello smaltimento certificato di campi fotovoltaici, anche di grandi dimensioni. Al termine di ogni intervento, rilasciamo tutta la documentazione necessaria: FIR (Formulario di Identificazione del Rifiuto), certificazioni RAEE di avvenuto trattamento, elenco dei moduli dismessi, matricole e relazione tecnica finale.
Per gli impianti incentivati, ci occupiamo anche della comunicazione con il GSE tramite piattaforma SIAD, facilitando il recupero della cauzione. La certificazione rilasciata è indispensabile per chiudere correttamente il ciclo di vita dell’impianto e dimostrare la regolarità delle operazioni.
Affidarsi a Luchetta Rottami significa garantire una gestione tracciata, sicura e conforme, con documentazione pronta per uso legale, fiscale e amministrativo.
La certificazione di smaltimento di un campo fotovoltaico è un documento ufficiale che attesta la corretta gestione e dismissione dei componenti di un impianto fotovoltaico secondo la normativa RAEE (D.Lgs. 49/2014). È fondamentale per garantire che tutte le fasi dello smantellamento – dalla rimozione dei moduli solari, strutture metalliche, inverter e cablaggi – siano avvenute in modo tracciabile, presso impianti autorizzati, e nel pieno rispetto delle norme ambientali.
Questa certificazione è obbligatoria soprattutto nel caso di impianti incentivati dal GSE, perché serve a documentare il corretto trattamento dei rifiuti fotovoltaici e a ottenere il rimborso della cauzione trattenuta per ciascun modulo. I documenti che compongono la certificazione includono il FIR (Formulario di Identificazione del Rifiuto), la dichiarazione di trattamento RAEE, il report tecnico con elenco dei pannelli dismessi e, ove richiesto, il verbale di chiusura lavori.
Luchetta Rottami, azienda specializzata nello smaltimento di impianti fotovoltaici, rilascia tutte le certificazioni necessarie a seguito dello smantellamento, assicurando un servizio completo, conforme e valido in tutta Italia.
Servizio di smaltimento pannelli fotovoltaici a Fermo: Luchetta Rottami si occupa della rimozione e del ritiro a domicilio e, grazie al proprio impianto autorizzato per il trattamento dei RAEE, esegue il riciclo dei materiali che compongono i pannelli solari e i moduli fotovoltaici. chiama al
Servizio di smaltimento pannelli fotovoltaici a Macerata: Luchetta Rottami si occupa della rimozione e del ritiro a domicilio e, grazie al proprio impianto autorizzato per il trattamento dei RAEE, esegue il riciclo dei materiali che compongono i pannelli solari e i moduli fotovoltaici. chiama al
Servizio di smaltimento pannelli fotovoltaici a Pesaro Urbino: Luchetta Rottami si occupa della rimozione e del ritiro a domicilio e, grazie al proprio impianto autorizzato per il trattamento dei RAEE, esegue il riciclo dei materiali che compongono i pannelli solari e i moduli fotovoltaici. chiama
Servizio di smaltimento pannelli fotovoltaici ad Ancona: Luchetta Rottami si occupa della rimozione e del ritiro a domicilio e, grazie al proprio impianto autorizzato per il trattamento dei RAEE, esegue il riciclo dei materiali che compongono i pannelli solari e i moduli fotovoltaici. chiama al
Revamping Fotovoltaico Ancona – Luchetta Rottami è specializzata nello smaltimento e riciclo dei pannelli fotovoltaici dismessi nell’ambito di interventi di revamping. Operiamo ad Ancona e in tutta la regione Marche, offrendo un servizio certificato e sostenibile. Contattaci al +39 347 1340699 o scrivi a g.luchettarottami@gmail.com.
La ditta Luchetta Rottami offre un servizio completo di smaltimento fotovoltaico a Pesaro Urbino, specializzato nella rimozione, demolizione, recupero e riciclo di grandi impianti fotovoltaici a terra, installati in campi agricoli o aree industriali. Grazie a personale qualificato e macchinari di proprietà, Luchetta Rottami è
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La ditta Luchetta Rottami offre un servizio completo di smaltimento fotovoltaico ad Ascoli Piceno, specializzato nella rimozione, demolizione, recupero e riciclo di grandi impianti fotovoltaici a terra, installati in campi agricoli o aree industriali. Grazie a personale qualificato e macchinari di proprietà, Luchetta Rottami è
La ditta Luchetta Rottami offre un servizio completo di smaltimento fotovoltaico ad Ancona, specializzato nella rimozione, demolizione, recupero e riciclo di grandi impianti fotovoltaici a terra, installati in campi agricoli o aree industriali. Grazie a personale qualificato e macchinari di proprietà, Luchetta Rottami è in
La certificazione di smaltimento di un impianto fotovoltaico viene rilasciata da un operatore autorizzato al trattamento RAEE, ovvero un’azienda iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, in possesso delle necessarie autorizzazioni per la gestione dei rifiuti fotovoltaici. Questa certificazione attesta che i pannelli solari, le strutture di supporto, gli inverter e gli altri componenti dell’impianto sono stati rimossi, trasportati e trattati secondo normativa, in modo tracciabile e sostenibile.
Nel caso di impianti incentivati dal GSE, la certificazione è indispensabile per ottenere il rimborso della cauzione trattenuta per ogni modulo. I documenti rilasciati includono il FIR (Formulario di Identificazione del Rifiuto), la certificazione RAEE di avvenuto trattamento, l’elenco dei moduli dismessi con matricole e la documentazione trasmessa tramite la piattaforma SIAD.
Luchetta Rottami, con sede nelle Marche, è un’azienda abilitata a eseguire tutte queste attività, garantendo un servizio professionale e completo.
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Sì, la certificazione di smaltimento è obbligatoria per il GSE nel caso di dismissione, revamping o sostituzione di moduli fotovoltaici incentivati tramite il Conto Energia. Per mantenere il diritto agli incentivi e ottenere la restituzione della cauzione trattenuta per ogni modulo, è necessario dimostrare che lo smaltimento è avvenuto in modo conforme alla normativa RAEE.
Questa certificazione include documenti essenziali come il FIR (Formulario di Identificazione del Rifiuto), la dichiarazione di trattamento RAEE, l’elenco dettagliato dei moduli smaltiti con marca, modello e matricola, oltre alla comunicazione ufficiale tramite la piattaforma SIAD del GSE.
Luchetta Rottami, operativa in tutta Italia e con sede nelle Marche, è specializzata nello smaltimento certificato di impianti fotovoltaici e si occupa anche della gestione completa delle pratiche GSE, offrendo un servizio tracciabile, conforme e professionale.
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Sabato: 09:00 – 12:30
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Per ottenere la certificazione di smaltimento RAEE relativa a un impianto fotovoltaico, è necessario fornire una serie di documenti che dimostrino l’avvenuto smaltimento conforme alla normativa vigente (D.Lgs. 49/2014). Questi documenti sono essenziali per la tracciabilità del rifiuto, il rispetto delle regole ambientali e, nei casi di impianti incentivati, per la comunicazione al GSE e la restituzione della cauzione.
I principali documenti richiesti sono:
FIR – Formulario di Identificazione del Rifiuto, che accompagna il trasporto dei pannelli;
Certificazione RAEE di trattamento, rilasciata dall’impianto autorizzato che ha eseguito il riciclo;
Elenco moduli smaltiti, con marca, modello e numero di matricola;
Report tecnico o verbale di chiusura lavori, se previsto dal tipo di impianto;
Comunicazione effettuata tramite piattaforma SIAD per gli impianti incentivati GSE.
Luchetta Rottami, con sede nelle Marche, si occupa dello smaltimento completo e del rilascio di tutta la documentazione RAEE, fornendo un servizio professionale e tracciato.
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La certificazione di smaltimento è un documento fondamentale che attesta la corretta gestione dei rifiuti derivanti da un impianto fotovoltaico, in conformità alla normativa RAEE (D.Lgs. 49/2014). Questa certificazione è necessaria sia per fini ambientali che amministrativi, soprattutto in presenza di impianti incentivati dal GSE. Deve contenere informazioni precise e tracciabili per garantire la regolarità del processo di dismissione.
I contenuti obbligatori della certificazione di smaltimento sono:
- Il FIR (Formulario di Identificazione del Rifiuto), che documenta il trasporto dei materiali verso un impianto autorizzato;
- La certificazione di trattamento RAEE, rilasciata dal centro di riciclo che ha processato i pannelli;
- Un elenco dettagliato dei moduli fotovoltaici smaltiti, con indicazione di marca, modello e numero di matricola;
- Una relazione tecnica o verbale di intervento, che descriva le operazioni svolte;
- La conferma di comunicazione tramite la piattaforma SIAD (per gli impianti incentivati GSE).
Affidarsi a un operatore autorizzato assicura l’emissione di una certificazione completa, conforme alla normativa e pronta per qualsiasi verifica o richiesta da parte degli enti competenti.
Sì, la certificazione di smaltimento è valida e raccomandata anche per impianti fotovoltaici non incentivati. Sebbene non vi sia l’obbligo di presentare la documentazione al GSE (poiché non sono stati erogati incentivi), resta comunque fondamentale certificare che lo smaltimento dei pannelli solari sia avvenuto in modo conforme alla normativa RAEE (D.Lgs. 49/2014). Questo perché i moduli fotovoltaici, a fine vita, sono considerati rifiuti elettronici e devono essere gestiti da operatori autorizzati, con tracciabilità completa.
Anche per impianti non incentivati, la certificazione deve includere:
Questa documentazione è utile per fini ambientali, amministrativi e fiscali, oltre a essere una garanzia per il proprietario dell’impianto in caso di controlli o per future sostituzioni e revamping.
Affidarsi a un’azienda specializzata nello smaltimento certificato consente di gestire correttamente ogni fase, tutelando ambiente e responsabilità legale anche in assenza di incentivi.
La certificazione di smaltimento di un impianto fotovoltaico incentivato deve essere caricata all’interno della piattaforma SIAD del GSE (Sistema Informativo per l’Anagrafica degli Impianti da fonti rinnovabili), utilizzata per gestire le comunicazioni relative a modifiche, revamping o dismissione di impianti incentivati.
Dopo aver effettuato l’accesso con le proprie credenziali, il gestore dell’impianto deve accedere alla sezione “Gestione Impianti” e selezionare l’impianto per cui è avvenuto lo smantellamento o la sostituzione dei moduli. All’interno della sezione relativa all’intervento, sarà possibile caricare i documenti richiesti tramite il comando “Allega Documentazione”, presente nel form di comunicazione.
I file da allegare devono comprendere:
- FIR (Formulario di Identificazione del Rifiuto);
- Certificazione RAEE di trattamento;
- Elenco moduli smaltiti con matricole;
- Relazione tecnica e dichiarazione di conformità;
- Eventuali foto o verbali dell’intervento.
Il corretto caricamento della documentazione consente al GSE di convalidare l’operazione e procedere con il rimborso dell’eventuale cauzione trattenuta per i pannelli. Una gestione precisa della piattaforma SIAD è fondamentale per restare in regola con gli obblighi normativi.
Lo smaltimento di un campo fotovoltaico è un processo complesso che richiede competenze tecniche e autorizzazioni ambientali specifiche. Il primo passo è il sopralluogo tecnico per valutare lo stato dell’impianto e pianificare in sicurezza lo smantellamento. Successivamente, si procede alla disconnessione dalla rete elettrica e allo smontaggio dei moduli fotovoltaici, delle strutture di supporto, degli inverter e dei quadri elettrici.
Tutti i materiali vengono poi trasportati presso impianti autorizzati per lo smaltimento o il recupero: i moduli fotovoltaici vengono gestiti come rifiuti RAEE, le strutture metalliche vengono riciclate, mentre cavi e componenti elettronici sono separati per il recupero di rame e altri materiali preziosi.
Durante tutte le fasi, è obbligatoria la tracciabilità dei rifiuti con formulari (FIR) e la corretta rendicontazione tramite il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale). Infine, il terreno su cui sorgeva il campo fotovoltaico può essere bonificato e ripristinato secondo quanto previsto dalla normativa.
Affidarsi a un’azienda specializzata nel riciclo e smaltimento di impianti fotovoltaici è fondamentale per garantire il rispetto delle normative ambientali e la massima efficienza del processo.
I materiali vengono suddivisi per tipo:
- Moduli fotovoltaici: conferiti a impianti autorizzati per il riciclo RAEE.
- Strutture metalliche: recuperabili (acciaio, alluminio).
- Cavi elettrici: recupero rame e plastica.
- Inverter e quadri: smaltimento o recupero componenti elettronici.
Il trasporto deve avvenire con mezzi iscritti all’Albo Gestori Ambientali.
Il GSE trattiene 20 € per modulo fotovoltaico incentivato tramite il Conto Energia, come cauzione per garantire il corretto smaltimento a fine vita. La trattenuta avviene al 15° anno per impianti domestici e in 10 rate annuali dall’11° anno per impianti professionali. In alternativa, è possibile aderire a un Sistema Collettivo, versando 10 € per modulo, beneficiando di servizi completi di gestione dei RAEE.
Luchetta Rottami si occupa direttamente dello smaltimento, ritiro e riciclo dei pannelli fotovoltaici. Disponiamo di un impianto automatico di proprietà ad Ancona per la frantumazione e separazione delle materie prime. L’intero processo viene gestito internamente, senza intermediari.
I pannelli vengono trasportati presso il nostro impianto autorizzato, dove sono frantumati e separati automaticamente per recuperare materiali come vetro, silicio, alluminio, rame e plastica. Questi materiali vengono poi reimmessi in nuovi cicli produttivi.
Per impianti domestici fino a 10 kWp, lo smaltimento è generalmente gratuito per il proprietario, in quanto il costo è già incluso nel prezzo d’acquisto e coperto dal produttore tramite un Sistema Collettivo. Per impianti più grandi o installati prima del 2014, il costo è a carico del proprietario.
Impianti fino a 10 kWp installati dopo il 12 aprile 2014: il responsabile è il produttore, che deve aderire a un consorzio.
Impianti installati prima del 2014 o di potenza superiore: è il proprietario dell’impianto a dover provvedere allo smaltimento.
Valutazione tecnica e burocratica del sito e degli impianti
Comunicazione al GSE per la dismissione, se incentivato
Disconnessione elettrica e messa in sicurezza
Smontaggio dei pannelli con lettura matricole
Rimozione strutture di supporto e cavi
Riduzione volumetrica, se necessario
Trasporto presso il nostro impianto di riciclo
Trattamento e valorizzazione dei materiali
Rilascio certificazioni ambientali
Spianamento e ripristino del terreno agricolo
I pannelli domestici vengono conferiti nei centri RAEE.
I pannelli professionali e da grandi impianti vengono conferiti al nostro impianto di trattamento autorizzato.
Se l’impianto è incentivato, è obbligatorio comunicare al GSE la dismissione tramite la piattaforma SIAD, allegando la documentazione dello smaltimento certificato.
Sì. Per impianti incentivati:
10 € per modulo (impianti domestici)
12 € per modulo (impianti professionali)
La somma è rimborsata alla presentazione del certificato di corretto smaltimento.
Il mancato smaltimento conforme alle normative RAEE può comportare sanzioni amministrative e la perdita di incentivi. Luchetta Rottami rilascia la documentazione necessaria per garantire la conformità.
In media, un pannello dura 25-30 anni, ma può continuare a funzionare anche oltre. In caso di sostituzione, è comunque necessario comunicare al GSE la dismissione del vecchio modulo.
Siamo esperti nello smontaggio, trasporto e riciclo di impianti fotovoltaici, con un impianto proprietario automatizzato. Offriamo un servizio completo, veloce e conforme alle normative, operando su tutto il territorio italiano.
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